Alcuni dei metodi che utilizzo nel mio lavoro e che vengono qui presentati, derivano dall’ipnosi clinica e analitica di matrice anglosassone. Tali metodi servono ad influenzare positivamente il nostro inconscio attraverso l’impiego di
immagini mentali e si basano sul principio che
per migliorare la qualità della propria vita è necessario cambiare il proprio modo di pensare e di immaginare.
L’immaginazione o visualizzazione
Visualizzare, ossia utilizzare immagini mentali, significa vedere con gli occhi della mente qualcosa che nella realtà non esiste. Questa capacità propria della mente subconscia l’abbiamo tutti, si tratta in certi casi di svilupparla e di imparare ad utilizzarla.
I simboli e le immagini sono il linguaggio dell’inconscio; essi possono quindi essere utilizzati per entrare in contatto con la psiche e darle dei comandi, portare delle modifiche al carattere, risolvere dei problemi.
E’ necessario, tuttavia, imparare a rievocare le immagini, sempre in stato di rilassamento o stato alfa.
Per ottenere buone immagini bisogna raggiungere un rilassamento molto profondo.
Nella visualizzazione, per raggiungere dei risultati, non è necessario vedere le proprie immagini mentali messe perfettamente a fuoco o a colori. Anche se si possiede solo una vaga percezione della propria immagine mentale, è possibile comunque lavorare con essa con successo.
E’ necessario invece immaginarsi il successo relativamente al traguardo che ci si è prefissati.
Le possibilità della mente sono inesauribili, e noi usiamo solo il 10% di queste potenzialità.
In noi ci sono potenzialità immense, collegate con il piano psichico a cui si può accedere attraverso gli stati alterati di coscienza. Oltre al raggiungimento della salute, dell’equilibrio psicofisico, occorre anche migliorare le proprie doti ed acquisirne altre, sviluppando nuove facoltà, ma per fare questo dobbiamo imparare ad agire sulle emozioni e sulla mente.
Noi siamo il frutto delle nostre idee e abbiamo ciò che siamo riusciti ad ottenere con le azioni.
Tutto ciò che abbiamo, la casa, il lavoro, la famiglia, è stato pensato e creato prima nella mente, e quindi è il frutto della nostra immaginazione.
E’ necessario, quindi, imparare a creare e controllare le immagini mentali per costruire le esperienze future. Dobbiamo costruire pensieri positivi ed escludere quelli negativi, sia che riguardino noi o gli altri, perché essi creano un blocco, che fermerà la nostra azione.
Dobbiamo convincerci che dentro di noi esiste la forza di affrontare qualunque situazione nei migliori dei modi.
Immaginazione e volontà
Spesso, nella vita quotidiana, si cerca di vincere con la volontà un problema psichico, una difficoltà, una paura, un complesso: ma di fronte alle emozioni non è possibile, dato che
l’inconscio è più forte della nostra determinazione.
Ad esempio: se decidete con tutte le vostre forze di non arrossire, non sudare, non balbettare, di non emozionarvi, accadrà esattamente il contrario. In queste situazioni
la volontà non basta, essa agisce solo come un timone, vi dà la direzione da prendere, ma dovete agire in un altro modo.
Come? Agendo sull’inconscio con il linguaggio appropriato, che è quello simbolico delle immagini.
Infatti, in questi casi, la volontà non basta per un’azione diretta (“Voglio, quindi ottengo”), ma è solo lo strumento che ci sostiene per raggiungere lo scopo desiderato.
(Lo stesso vale se si vuole dimagrire, smettere di fumare, di bere, di entrare in ansia).
In tutti questi casi non esiste una formula magica, ma solo un’azione costante, utilizzando la visualizzazione, anche per liberarsi dalle emozioni negative alla base di ogni problema.
“Nel conflitto tra volontà e immaginazione”, afferma Couè,
“la forza dell’immaginazione è direttamente proporzionale al quadrato della volontà. Quando volontà e immaginazione sono in accordo, l’una non si aggiunge all’altra, ma l’una si moltiplica all’altra”.
Come rafforzare dunque la volontà?
La chiave è l’applicazione costante di un proposito, anche se piccolo: come mettere a posto una scrivania, correre ogni giorno 20 minuti …
Per quanto riguarda invece gli
esercizi di visualizzazione, in questo caso
la ripetizione costante rinforza la suggestione e contribuisce a fissare il nuovo apprendimento a livello cerebrale. Essi possono essere rinforzati con le
formule suggestive del tipo “ogni giorno sto sempre meglio”, “raggiungo sempre più velocemente il mio scopo, sentendomi contento e appagato”, che
lavorano a livello subconscio come un programma inserito nel cervello-computer, che indirizza le azioni e le decisioni.
Visualizzare significa dunque
agire sulla propria psiche, per renderci autori della nostra vita.
Per fare questo potete creare un’immagine di voi stessi, mentre affrontate e gestite ogni situazione,attraverso un metodo efficacissimo, l’
Esperienza mentale sintetica:
Per
21-30 giorni si proietta mentalmente l’immagine di se stessi come ci si vuole vedere, in una situazione positiva che si vuole realizzare.
La mente, come si è già detto, non fa nessuna differenza tra il vissuto reale e ciò che è vividamente immaginato e assume, quindi, l’immaginato come se fosse esperienza reale.
Dopo 21 giorni la persona si sente realmente modificata, arricchita e potenziata. Ha acquisito un nuovo modo di essere, si è reinventata.
La mente ha potuto fissare la nuova immagine e i comportamenti immaginati facendoli diventare reali.
…..Il sistema nervoso umano
non può stabilire la differenza
tra un’esperienza fatta
e un’esperienza immaginata
intensamente e nei minimi particolari.
Maxwell Maltz